GreenBay GB-WRC 120 H - Biotrituratore a scoppio - Motore Honda GX390

Il biocippatore a scoppio GreenBay GB-WRC 120 H possiede un motore Honda GX390 in grado di emettere una potenza nominale di ben 13 HP.

Questo modello è in grado di triturare legname, sterpi e ramoscelli fino a un diametro massimo di 90mm e li riduce in pezzetti facili da maneggiare e per il compostaggio.

Questo biotrituratore è dotato di un doppio sistema di sicurezza, uno alla base della tramoggia e l'altro posto sopra di essa. Il primo non permette la rotazione del rotore nel caso in cui la tramoggia non sia perfettamente chiusa, il secondo invece è dotato di un pulsante che se premuto blocca immediatamente la macchina in caso di emergenza.È costruito seguendo la logica dei biotrituratori di grandi dimensioni, ottenendo cosi il risultato massimo in termini di taglio, velocità e affidabilità; esso rispetta le normative CE sulla sicurezza nel lavoro.

Grazie alle ruote lo spostamento del macchinario risulta semplice e in grado di ridurre lo sforzo durante lo spostamento manuale della macchina. Il biocippatore non è omologato per il viaggio su strada.

Attenzione: Come tutti i biotrituratori e cippatori, non è adatto alla macinazione di erba, foglie, aghi di pino, etc… (è fatto per triturare rami, ma può macinare le foglie, aghi e altra vegetazione eventualmente attaccata a essi)

Principali prescrizioni d’uso per tutti i biotrituratori sul mercato:
- Il biotrituratore deve macinare rami tagliati di recente dall’albero, e non secchi (limiterebbero la sua capacità di triturazione e determinerebbero un rapido deterioramento delle lame);
- I rami devono essere di forma preferibilmente longilinea, regolare e non nodosi (altrimenti il diametro di taglio si riduce);
- Il diametro di taglio dichiarato è quello massimo, per cui nell’uso rappresenta l’eccezione e non la regola. In tal caso valutare l’acquisto di un biotrituratore con un diametro di taglio più grande;
- Il diametro di taglio può variare in base alle consistenze del legno (ad esempio la quercia, l’ulivo, il susino, il pesco, sono legni molto duri e possono ridurre la capacità di taglio dei biotrituratori)

Il Biotrituratore dispone di un potente Honda GX390 4 tempi raffreddato ad aria di 389cc, con valvole in testa e cilindro in alluminio.

Caratteristiche:

Potenza Nominale: 13 HP
Il termine più corretto sarebbe Potenza “Commerciale”, intendendo il classico standard di definizione della potenza ufficialmente usato fino ad alcuni anni fa da tutti i più noti produttori di motori.

* Questo dato è quello ancora più diffuso e pubblicizzato nei principali canali commerciali di vendita, per quanto sia un dato maggiorato rispetto alla potenza effettiva.

Potenza Effettiva: 11.7 HP
Corrisponde alla reale potenza espressa all’albero motore. E’ quella indicata come ufficiale nel manuale o nei dati tecnici del produttore del motore.

* E’ un dato che può variare per uno stesso modello di motore in base al regime di rotazione che il produttore dell’attrezzatura ha deciso di far erogare al motore applicato.

ATTENZIONE

Il motore viene FORNITO SENZA OLIO.
Prima di avviarlo leggere attentamente il manuale d'istruzioni.

Questo biotrituratore, come tutti i biotrituratori a scoppio con rotore a rullo, deve essere rigorosamente usato al massimo regime di giri del motore; il rotore macinante ha una massa molto consistente e per dare un risultato efficace deve raggiungere il massimo dei giri, sfruttando così la sua stessa forza centrifuga generata.

ATTENZIONE: utilizzarlo non al massimo dei giri, oltre a non ottenere un'efficiente macinazione dei rami e a non riuscire a macinare diametri più consistenti, può comportare tutta una serie di anomalie:
- abbassamento dei giri o spegnimento del motore durante l'uso;
- veloce deterioramento delle cinghie di trasmissione tra motore e rotore;
- danneggiamento della frizione centrifuga della quale, se il motore non è al massimo dei giri, non si ottiene la completa espansione della stessa determinandone il consumo fino a bruciarsi e dover essere sostituita;

Uno dei pochi della sua categoria con trasmissione intermedia a doppia cinghia.

Questo conferisce alla macchina una solidità fuori dal comune, proteggendo sia il motore sia tutto il meccanismo macinante da ogni tipo di urto interno o contraccolpo.

Durata molto superiore rispetto ai tradizionali sistemi ancora usati da tutti i costruttori con motore a scoppio direttamente collegato all'apparato triturante.

UNIFICATA: semplifica e velocizza notevolmente il lavoro.

La tramoggia è completamente ispezionabile grazie alla possibilità di apertura.

La tramoggia singola elimina la costante operazione di suddivisione (prima della macinazione) del materiale tra le sezioni grandi e legnose e le sezioni più piccole e verdi, ognuna delle quale va inserita nella sua apposita tramoggia (operazione invece richiesta da tutti i classici biotrituratori dotati di 2 tramogge)

DISPOSITIVO DI SICUREZZA: È possibile utilizzare il dispositivo posto sopra la tramoggia. In caso di emergenza infatti è possibile premere il tasto rosso per bloccare immediatamente la funzione del biocippatore.

SECONDO DISPOSITIVO DI SICUREZZA: Alla base della tramoggia inoltre è presente un altro interruttore che spegne il motore nel caso in cui la tramoggia sia aperta

2 lame di taglio di grandi dimensioni e spessore, tra le più grandi della sua categoria, montate su un rullo di acciaio girevole.

Il sistema a doppia lama è completato dalla controlama di lavorazione presente nella camera di triturazione.

Il rotore è solido e robusto, realizzato in acciaio.

Particolare della regolazione della controlama: questa è volutamente assemblata in maniera inclinata rispetto al telaio e al verso di rotazione del rotore per aumentare la capacità di taglio della macchina ed avere delle miglior performance di resa.

Tutti i biotrituratori con sistema a rullo come questo, svolgono al meglio il loro lavoro inserendo rami già sfrondati e puliti (non folti e con eccessive ramificazioni);
E sono ideali per rami aventi un po' di consistenza e corposità, e non per rametti sottili e verdi, folti o in elevata quantità; questo perché il sistema a rullo è tecnicamente poco adatto a macinare diametri piccoli o minimi, o materiale verde in generale, mentre danno veramente il massimo con rami veri e propri e di un certo diametro e corposità.
Questo è legato al loro minor potere “centrifugante” rispetto ai classici modelli a disco e lamette, e dalla "maggiore distanza tra lama e controlama", pensata per i rami singoli già ben sfoltiti ma di diametro consistente.

Il camino di scarico, di cui questo biotrituratore è dotato, è girevole a 360° e alto circa 2 metri.

Alcuni esempi:

• Posizione 1
• Posizione 2
• Posizione 3

Basta semplicemente allentare i ganci e premere la leva, poi ruotarlo nella posizione preferita.

L'inclinazione di scarico è orientabile tramite una due ganci posti all' estremità del camino

Esempi di posizionamento per controllare la distanza di espulsione del cippato:

• Posizione 1
• Posizione 2
• Posizione 3

Bocca di scarico regolabile molto alta posta a circa 1.5 metri da terra, dotata di deflettore con inclinazione registrabile.

Permette di scaricare gli scarti vegetali in una cassa.

Sostegno frontale

Nella parte posteriore della tramoggia è presente un comodo vano per avere sempre a portata di mano il manuale d'istruzioni

Il biocippatore è dotato inoltre di ruote pneumatiche 16x8.0-7 che consentono un facile trasporto.

È dotato di un comodo e pratico gancio di traino.

La macchina non è omologata per il trasporto su strada.