Una pellettatrice nasce per consentire la produzione di pellet fai da te, risparmiando un costante approvvigionamento di materiale combustibile per stufe o caldaie.
Inoltre, questa macchina permette di riciclare in maniera estremamente redditizia il cippato prodotto dal biotrituratore.
Prima di acquistare questo prodotto, è bene tenere in considerazione che per la produzione di pellet è necessaria la presenza di un operatore per alimentare continuamente la macchina con la materia prima.
Le macchine per pellet sono disponibili in differenti versioni, distinguibili in base al tipo di alimentazione:
Le prime possono raggiungere diverse potenze a seconda se monofase o trifase. Sono relativamente leggere e con dimensioni compatte.
Le pellettatrici a trattore hanno bisogno di un collegamento alla presa di forza del trattore. Sono macchine piccole e che offrono una buona produzione oraria.
Le ultime invece, sono in grado di un'ottima produzione e sono generalmente molto simili a quelle elettriche.
Il funzionamento di queste macchine è abbastanza semplice: tutto parte dal motore che riscalda il materiale legnoso e lo spinge attraverso dei fori a forma conica.
Durante la cottura le molecole di cellulosa rilasciano una sostanza chiamata lignina che funge da collante e che compatta i cilindri di pellet che si creano. A questo punto il materiale ottenuto viene pressato e ritagliato alla misura desiderata tramite una lama.
Le pellettatrici sono in grado di offrire diversi vantaggi, già nel breve periodo.
I più importanti sono:
Le materie che si inseriscono nelle impellettatrici influenzano anche la qualità del pellet del prodotto.
Infatti, se si usano materiali con elevato tasso di umidità, il pellet non produrrà molto calore e tenderà a sporcare la stufa.
Anche la pulizia del materiale che si inserisce è fondamentale, perchè terreno e sassi possono indurre un usura precoce della macchina.
Da evitare anche di inserire legno riciclato da componenti di arredo, come sedie o tavoli, visto che il legno utilizzato subisce numerosi trattamenti, e la sua combustione sprigionerebbe una grande quantità di sostanze inquinanti.
Tra le pellettatrici proposte spiccano certamente per qualità costruttiva quelle prodotte da Ceccato Olindo, completamente made in Italy riconosciute a livello europeo come prodotto d’eccellenza nella trasformazione del cippato in pellet.
Degne di nota sono anche le pellettatrici di importazione GeoTech Pro, contraddistinte da un'eccellente rapporto qualità/prezzo.
Per chi avesse la necessità di produrre quantitativi limitati di pellet si consiglia di valutare le pellettatrici professionali alimentate a corrente monofase 220 V con potenze di 3 HP.
Chiunque disponga dell’accesso alla corrente trifase 400 V può sfruttare la potenze delle apposite macchine per pellet, le quali vantano potenze cha vanno dai 5 ai 10 HP.
Qualora non si disponga di corrente elettrica ma non si desideri rinunciare a produrre carburante a pellet con ottima resa produttiva, si suggerisce di valutare l'acquisto delle pellettatrici con motore a scoppio o a trattore. Questi ultimi modelli, anche se più piccole in dimensioni, offrono una produzione oraria del tutto analoga.